Dato che l’amore fosse una canzone a causa di comprendere un appellativo basteresti tu
Posted Thursday, January 13th, 2022 by Alicia Martinello

Mentre, nel conveniente fame vano, ella lascia capitare su questa terraferma una goccia furtiva, un pio aedo, odiatore del assopimento,

accoglie nel cavo della mano questa pallida lacrima dai riflessi iridati maniera un frammento d’opale, e la nasconde nel conveniente sentimento agli sguardi del sole.

Pieno, per ricrearsi, gli uomini d’equipaggio Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari, in quanto seguono, indolenti compagni di vпaggio, Il barca giacche va dopo gli abissi amari.

E li hanno non di piu posti sul viadotto della imbarcazione cosicche, inetti e vergognosi, questi monarca dell’azzurro Pietosamente calano le grandi ali bianche, mezzo dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

Com’и incapace e goffo, l’alato passeggero! Lui, prima cosм grazioso, com’и comicita e brutto! Personalita, mediante la pipa, gli solletica il montone, L’altro, arrancando, mima l’infermo cosicche volava!

Il vate assomiglia al principe dei nembi perche abita la tumulto e ride dell’arciere; bensi proscritto sulla terraferma, al nocciolo degli scherni, in le ali di ciclope non riesce a passeggiare.

Desiderio del vuoto costernato mio ispirazione, un occasione infatuato della lotta, la attesa il cui sporgenza attizzava i tuoi ardori, non vuole piщ cavalcarti! Giaciti allora privo di candore, superato destriero il cui sostegno incespica verso qualsivoglia opposizione. Rassegnati, cuor mio: dormi il tuo torpore di bruto!

Ispirazione vinto e stremato! Verso te, attempato pirata, l’amore ha perduto il conveniente piacere, e l’ha sciupato la alterco; arrivederci, canti di ottoni e sospiri di flauto! Piaceri, desistete dal tentare un cuore cupo e corrucciato! L’adorabile anno ha dissipato il suo profumo.

Il Tempo m’inghiotte sottile in istante che fa la neve immensa d’un corpo ostinato io contemplo dall’alto il palla in tutta la sua circonferenza e non vi cerco piщ l’asilo d’una rifugio. Infinita, vuoi tu portarmi inizio nella tua caduta?

Il Vino degli Amanti quest’oggi lo posto и magnifico! Privato di morsi nй speroni ovvero briglie, strada, sul vino, a cavalcatura contro un aria ottimo e incantato!

Che due angeli che tormento un fissazione crudele oh, nel lente glauco del mattina, avvenire il lontano meriggio!

Fiaccamente cullati sull’ala del uragano complicato, mediante un allucinazione riscontro,

sorella, nuotando affiancati, andarsene privo di riposi nй tregue canto il eden dei miei sogni.

Dato che in una calda imbrunire d’autunno, gli occhi chiusi,

riposo del tuo ventre riscaldato l’odore,

vedo scorrermi avanti lunghe rive radiose

sbiancate dai bagliori d’un monotono sole:

un’isola pigra in cui dа la indole

alberi strani e frutta saporose,

uomini dalle membra sottili e vigorose

e donne affinche hanno sguardi d’un mirabile ardire.

Scortato dal tuo fetore verso climi d’incanto

vedo un accordato unitamente alberi e con vele

per la prepotenza dei flutti ancor tremanti

e nel contempo un olezzo di verdi tamerici

gira nell’aria e colma il mio quiete

e al parte degli equipaggi si baruffa nel mio audacia.

La Musica addensato la musica mi porta modo mezzo fa il spiaggia. Presso una evento di bruma ovverosia mediante un capace etere metto vela contro la mia pallida stella.

Animo durante prima e polmoni gonfi che vela porto la cresta dei flutti accavallati che la buio mi nasconde;

sento vibrare mediante me tutte le passioni d’un nave affinche dolora, il soffio fervido, la agitazione e i suoi moti convulsi

sull’immenso voragine mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia, abile prospetto della mia scoraggiamento!

Armonia della imbrunire

Inaspettatamente giungere il recensione sito veri app incontri periodo

in quanto vibrando sullo sostegno ciascuno apice svapora maniera un incensiere

i suoni e i profumi volteggiano nell’aria della serata

valzer triste e languida malore.

Qualunque culmine svapora maniera un incensiere

il violino freme maniera un sentimento straziato

valzer triste, languida vertigine!

Il spazio и depresso e grazioso mezzo un capace mensa sacra.

Il violino freme maniera un animo rovinato,

un cuore cedevole che odia il vuoto aperto e nero!

Il aria и demoralizzato e bello come un capace tavola liturgica

il sole annega nel conveniente vigore perche si raggruma.

Un audacia simpatia giacche odia il assenza comodo e scuro

raccoglie ogni orma del fulgido passato!

Il sole s’и perso nel conveniente vigore cosicche si raggruma,

il tuo rievocazione durante me riluce come un ostensorio.

Com’и attraente il sole mentre totale rilassato si arruolamento

e ci giavellotto il adatto buongiorno come un’esplosione!

Prospero esso in quanto puт per mezzo di amore inchinarsi il proprio invecchiamento, famoso d’un sogno!

Memoria. Ho vidimazione compiutamente, ornamento, base, traccia, deliziarsi al di sotto il suo attenzione vivo.

И tardivamente, corriamo contro l’orizzonte per raccogliere almeno un suo bagliore obliquo.

Ciononostante io inseguo inutilmente il Onnipotente giacche si ritira;

l’irresistibile, la nera, funesta, abbrividente oscurita, fonda il conveniente imperio;

nelle tenebre fluttua un fetore di tomba

e il mio falda intimorito calpesta, sull’orlo del padule,

rospi improvvisi e fredde lumache.

Alicia Martinello
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